Corso di Architettura dell'Anno Accademico 2001-2002

  Informazioni Lezioni Esami Materiale di supporto Esercizi

In questa pagina raccolgo degli esempi di test (a risposta multipla oppure a risposta libera) che riguardano gli argomenti finora trattati al corso. Per ogni lezione (o gruppi di lezioni) sono presenti diverse domande. Non ci sarebbe bisogno di specificarlo ma... "Queste domande sono puramente indicative e non esaustive delle domande che possono venire fatte allo scritto"... ovviamente :-) 

Inoltre, la indicazione delle lezioni a cui fare riferimento (oltre ad essere in alcuni casi puramente indicativa) permette di fare riferimento ai capitoli e paragrafi del libro da studiare. In nessun caso sarà sufficiente lo studio sui lucidi usati a lezione.

Elenco delle domande per argomenti

  1. Introduzione al corso
  2. Codifica della Informazione 
  3. Aritmetica degli interi
  4. Aritmetica in virgola mobile
  5. Logica digitale

 

[Torna all'elenco]

1. Introduzione al corso

 (Lezione 1)  
bulletLa architettura di un calcolatore:
bulletfa riferimento alle interazioni del calcolatore in rete con altri calcolatori
bulletfa riferimento alle unità operazionali del calcolatore ed alle loro interconnessioni
bulletè la stessa cosa della organizzazione del calcolatore
bulletnessuna delle precedenti
bulletLa scalabilità verso il basso della famiglia di sistemi IBM/370 è spiegata dal fatto che:
bulletla organizzazione dei calcolatori IBM/370 è la stessa per tutti i modelli
bulletla architettura dei calcolatori IBM/370 è la stessa per tutti i modelli
bulletla architetture dei calcolatori IBM/370 è uguale alla loro organizzazione per tutti i modelli
bulletnon hanno una architettura comune
bulletLa struttura e le funzionalità di un sistema sono:
bulletla struttura è la architettura mentre le funzionalità sono le varie organizzazioni possibili
bulletla struttura è il progetto della architettura mentre le funzionalità sono le diverse maniere in cui diversi calcolatori sono interconnessi
bulletla struttura è la unità di calcolo mentre le funzionalità sono le operazioni che sono permesse
bulletnessuna delle precedenti
bulletLe 4 principali funzionalità di un calcolatore sono:
bulletElaborazione dei dati, Memorizzazione dei dati, Controllo, Organizzazione fisica
bulletMemorizzazione dei dati, Elaborazione dei dati, Controllo, Trasferimento dei Dati
bulletElaborazione dei dati, Memorizzazione dei dati, Architettura del calcolatore, Central Processing Unit
bulletNessuna delle precedenti
bulletOgni operazione all'interno di un calcolatore:
bullet deve utilizzare necessariamente tutte le principali funzionalità
bulletdeve necessariamente utilizzare la funzionalità di Elaborazione dati
bulletdeve necessariamente utilizzare la funzionalità di Memorizzazione dati
bulletNessuna delle precedenti

[Torna all'elenco]

2. Codifica della Informazione 

(Lezione 2, Lezione 3, Lezione 4, Lezione 9 (per la codifica dei caratteri))  
bulletNella notazione posizionale pesata:
bulletogni cifra ha lo stesso peso
bulletogni cifra ha il peso che dipende dalla posizione della cifra
bulletogni cifra ha il peso che dipende dal numero di simboli diversi utilizzati 
bulletnessuna delle precedenti
bulletLa notazione posizionale pesata:
bulletpuò essere usata esclusivamente con basi che siano potenze di due
bulletpuò essere usata esclusivamente con base 2, 8, 10 e 16
bulletpuò essere usata esclusivamente con basi che siano numeri pari
bulletnessuna delle precedenti
bulletPer convertire un numero da base 10 a base 2:
bulletsi scrivono le sue cifre (partendo dalla più significativa) in base 2
bulletsi procede a dividere il numero successivamente per 2 e si considerano i resti ottenuti come i valori dei bit (a partire dal meno significativo: il primo resto è il bit meno significativo e così via)
bulletsi procede a dividere il numero successivamente per 2 e si considerano i resti ottenuti come i valori dei bit (a partire dal più significativo: il primo resto è il bit più significativo e così via)
bulletnessuna delle precedenti
bulletLa base di una rappresentazione posizionale pesata
bulletindica il numero massimo di cifre che si possono utilizzare in un singolo numero
bulletindica il numero di cifre disponibili
bulletindica i diversi modi di effettuare le conversione binario-decimale
bulletnessuna delle precedenti
bulletIn un numero frazionario binario < 1 il bit più significativo
bulletha posizione 0
bulletha posizione -1
bulletha posizione -n dove n è il numero di cifre del numero binario
bulletnessuna delle precedenti
bulletLa rappresentazione in base 2 di un numero frazionario in base 10:
bulletcontiene sempre un numero infinito di cifre
bulletcontiene sempre un numero finito di cifre
bulletpuò contenere un numero infinito di cifre
bulletnessuna delle precedenti
bulletLa maniera più efficiente per convertire un intero in base 2 in base 8 è:
bulletconvertire l'intero in base 10 e poi da base 10 convertirlo in base 8
bulletraggruppare i bit a tre a tre partendo dal più significativo e convertire ogni tripletta di bit nella cifra ottale corrispondente
bulletraggruppare i bit a tre a tre partendo dal meno significativo e convertire ogni tripletta di bit nella cifra ottale corrispondente
bulletnessuna delle precedenti
bulletIl valore in base 2 di 0.43 (in base 10) troncato dopo la 12-ma cifra decimale è:
bullet0.011010010011
bullet0.011101101101
bullet0.011011100001
bulletnessuno dei precedenti
bulletNella rappresentazione modulo e segno, il bit più significativo an-1
bulletserve a indicare se il numero è maggiore di zero (e vale 1 in questo caso) oppure no (ed in questo caso vale 0)
bulletha peso pari a 2n-1
bulletha peso pari a -2n-1
bulletserve a indicare se il numero è maggiore di zero (e vale 0 in questo caso) oppure no (ed in questo caso vale 1)
bulletQuale è il massimo ed il minimo intero rappresentabile (in modulo e segno) su 8 bit?
bullet+ 128 e -128
bullet+ 127 e -128
bullet+ 128 e -127
bullet+127 e .-127
bulletSia dato l'intero binario in complemento a due su 8 bit: 10000010. Esso rappresenta:
bullet-4 in base 10
bullet-2 in base 10
bullet-126 in base 10
bulletnessuno dei precedenti
bulletSupponendo di avere l'intero in complemento a due su 8 bit 10011001, lo stesso intero rappresentato in complemento a due su 12 bit è
bullet111110011001
bullet100000011001
bullet011110011001
bulletnessuno dei precedenti
bulletIn complemento a due su n bit, la stringa con un 1 seguito da n-1 zeri (cioè 10n-1) vale sempre
bullet0
bullet1
bullet-1
bulletnessuna delle precedenti
bulletNel codice ASCII per poter convertire un carattere da maiuscolo a minuscolo:
bulletsi deve complementare un bit
bulletsi deve complementare due bit
bullet si devono complementare 1 bit (se la lettera è da 'A' fino a 'M') oppure 2 bit (se la lettera è da 'N' a 'Z')
bulletnessuna delle precedenti

[Torna all'elenco]

3. Aritmetica degli interi 

(Lezione 5, Lezione 6)  
bulletPer ottenere la negazione di un numero binario espresso in complemento a due:
bulletsi complementa ogni singolo bit e si somma 1
bulletsi somma 1 e poi si complementa ogni singolo bit
bulletsi complementa ogni singolo bit
bulletnessuna delle precedenti
bulletL'intervallo di rappresentazione di un numero in complemento a due su 4 bit è:
bulletda -8 fino a +7
bulletda -8 fino a +8
bulletda -7 fino a +8
bulletda -16 fino a +15
bulletL'overflow in una operazione tra interi rappresentati in complemento a due:
bulletsi può presentare esclusivamente nella operazione di somma  
bulletsi può presentare esclusivamente nella operazione di sottrazione
bulletsi può presentare sia nella operazione di somma che nella operazione di sottrazione
bulletnessuna delle precedenti
bulletLa operazione di negazione di un numero binario
bulletè più semplice nella rappresentazione in complemento a due rispetto a quella in modulo e segno
bulletè più difficile nella rappresentazione in complemento a due rispetto a quella in modulo e segno
bullethanno uguale difficoltà
bulletnessuna delle precedenti
bulletL'overflow si verifica se e soltanto se:
bulletil bit più significativo è a 1
bulletil bit più significativo è a 0
bulletil bit più significativo di uno dei due operandi è diverso da quello dell'altro operando
bulletnessuna delle precedenti

[Torna all'elenco]

4. Aritmetica in virgola mobile 

(Lezione 7, Lezione 8, Lezione 9)  
bulletNella rappresentazione in virgola mobile:
bulletlo zero non può essere rappresentato e si usa una particolare configurazione di bit per indicarlo pari a tutti zeri
bulletlo zero può essere rappresentato 
bulletlo zero non può essere rappresentato e si usa una particolare configurazione di bit per indicarlo pari a tutti zeri tranne il bit di segno
bulletnessuna delle precedenti
bulletNella rappresentazione in virgola mobile con segno (S), mantissa (M) ed esponente (E): S x M E
bulletil segno si riferisce alla mantissa
bulletil segno si riferisce all'esponente
bulletil segno può riferirsi sia alla mantissa sia all'esponente, dipende se la mantissa è diversa da zero
bulletnessuna delle precedenti
bulletNella rappresentazione in virgola mobile
bulletper la mantissa e per l'esponente si usa la rappresentazione polarizzata
bulletper la mantissa si usa la normalizzazione e per l'esponente si usa la rappresentazione polarizzata
bulletper la mantissa e per l'esponente si usa la normalizzazione
bulletnessuna delle precedenti
bulletLa rappresentazione in virgola mobile (normalizzata) di 0.001101 x 2110 è:
bullet0 10000000 10100000000000000000000
bullet0 11000000 00110100000000000000000
bullet0 10000000 11010000000000000000000
bulletnessuna delle precedenti
bulletNella rappresentazione in virgola mobile, la scelta di memorizzare prima l'esponente e poi la mantissa è dovuta:
bulletper rendere più efficiente il confronto tra due numeri in virgola mobile
bulletper rendere più efficiente la somma in virgola mobile
bulletper rendere più efficiente la rappresentazione dei valori di Infinito (positivo e negativo)
bulletnessuna delle precedenti
bulletLa differenza tra l'underflow e l'overflow è:
bulletche l'underflow si verifica solamente per numeri negativi e l'overflow solamente per numeri positivi
bulletche l'underflow si verifica solamente per numeri positivi e l'overflow solamente per numeri negativi
bulletche l'undeflow si verifica solo nella sottrazione e l'overflow solo nella addizione
bulletnessuno dei precedenti
bulletNello standard IEEE 754, le configurazioni di bit con valore speciale (dove cioé non si usa la forma S x M E) sono esclusivamente:
bulletper lo zero e l'infinito
bulletper lo zero, l'infinito positivo e l'infinito negativo
bulletper lo zero, l'infinito positivo, l'infinito negativo e il valore NotANumber (NaN)
bulletnessuna delle precedenti
bulletSe vengono sommati due numeri in virgola mobile:
bulletpuò rendersi necessaria la normalizzazione del risultato
bulletè sempre necessaria la normalizzazione del risultato
bulletnon è mai necessaria necessaria la normalizzazione del risultato
bulletla normalizzazione è necessaria se uno dei due è minore di 1
bulletNella rappresentazione IEEE 754 in formato doppio:
bulletper la mantissa vengono usati 11 bit e per l'esponente 52 bit
bulletper la mantissa vengono usati 52 bit e per l'esponente 11 bit
bulletper la mantissa vengono usati 23 bit e per l'esponente 8 bit
bulletper la mantissa vengono usati 52 bit e per l'esponente 8 bit
bulletSe nella rappresentazione in virgola mobile si aumentasse la quantità di bit a disposizione per l'esponente a discapito dei bit usati per la mantissa:
bulletsi aumenterebbe l'intervallo di rappresentazione riducendo la precisione
bulletsi aumenterebbe la precisione riducendo l'intervallo di rappresentazione
bulletsi otterrebbe una rappresentazione più precisa ma meno veloce per quanto riguarda i calcoli
bulletnessuna delle precedenti

[Torna all'elenco]

5. Logica digitale 

(Lezione 10, Lezione 11, Lezione 12, Lezione 13)  
bulletLe leggi di De Morgan permettono 
bulletdi convertire la negazione di AND di variabili in AND di variabili
bulletdi convertire la negazione di AND di variabili in un OR di variabili negate
bulletdi convertire le variabili in forma negata in forma vera
bulletnessuna delle precedenti
bulletUn insieme di operatori funzionalmente completo è:
bulletesclusivamente l'insieme di AND e NOT
bulletun qualsiasi insieme di operatori che permette di realizzare le operazioni di AND, OR e NOT
bulletun insieme di operatori che soddisfano le due leggi di De Morgan
bulletnessuna delle precedenti
bulletQuale dei seguenti insiemi di operatori è funzionalmente completo:
bulletAND e OR
bulletAND 
bulletOR
bulletnessuno dei precedenti
bulletQuale dei seguenti insiemi di operatori è funzionalmente completo:
bulletNAND
bulletNOR
bulletOR e NOT
bullettutti i precedenti
bulletDimostrare che il NOR è un insieme di operatori funzionalmente completo
bulletIl concetto di insieme di operatori funzionalmente completo serve a:
bulletminimizzare il numero totale di porte utilizzate (economicità)
bulletminimizzare il numero di porte diverse utilizzate  (semplicità)
bulletminimizzare il ritardo totale del circuito
bulletnessuna delle precedenti
bulletLa tecnica del carry-look-ahead
bulletrende più efficiente la somma in quanto permette ai riporti di essere passati da una cella addizionatrice alla successiva
bulletrende più efficiente la somma perché il circuito che si ottiene risulta essere più semplice
bulletnon rende più efficiente la somma
bulletnessuna delle precedenti
bulletL'input come riporto alla cella addizionatrice di posizione 0 (meno significativa) è:
bullet0
bullet1
bulletininfluente (può essere sia 0 che 1)
bulletdipende dalle cifre da sommare
bulletDisegnare il circuito per una cella addizionatrice (sia per il bit di risultato che per il bit di riporto). Si usi la tecnica della propagazione del riporto
bulletUn multiplexer permette:
bulletdi selezionare tramite n linee di controllo quale delle 2n linee di input deve andare in output
bulletdi selezionare tramite n linee di controllo su quale delle delle n linee di output deve andare la linea dati in input
bulletdi selezionare tramite n linee di controllo su quale delle delle 2n linee di output deve andare la linea dati in input
bulletnessuna delle precedenti
bulletUn demultiplexer  permette:
bulletdi selezionare tramite n linee di controllo su quale delle delle 2n linee di output deve andare la linea dati in input
bulletdi selezionere tramite n linee di controllo quale delle 2n linee di output deve essere messa a TRUE
bulletdi selezionere tramite 2n linee di controllo quale delle n linee di output deve essere messa a TRUE
bulletnessuna delle precedenti
bulletProgettare una ROM con dimensione 4 e con valori a 4 bit pari a M(0)=2, M(1)=3, M(2)=5, M(3)=2.
bulletFornire la implementazione di un demultiplexer usando la implementazione di un decoder 2 a 4 ed una linea dati in input addizionale.
 

Modificato il: 10/03/03 (09.41)
 
Vittorio Scarano
Dipartimento di Informatica ed Applicazioni "R.M. Capocelli"
Università di Salerno
vitsca@unisa.it